Apprendiamo da Ansa.it questa notizia relativa al palasport di Fondo Patti:
PALERMO, 17 OTT – Il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, ha ricevuto la notifica sul dissequestro giudiziario del Palasport, dopo i lavori di messa in sicurezza della struttura da parte dei vigili del fuoco, realizzati a giugno e pagati con risorse finanziarie del Comune. L’amministrazione si e’ fatta carico dei costi del personale e fornito il materiale.
La messa in sicurezza consisteva nella rimozione dei pannelli di copertura pericolanti e nella saldatura di quelli restanti, per evitare che il vento li sollevasse
Adesso occorre assolutamente recuperare l’impianto (ma con i soldi arrivati qualche mese fa, non ricordo esattamente l’origine, continuano a pagarci la Gesip?) e destinarlo ESCLUSIVAMENTE all’uso delle società sportive, perchè a Palermo, per chi non lo sapesse, chi, per esempio, vuole giocare gare ufficiali di basket, ha a disposizione soltanto tre impianti pubblici: Palauditore, Palaoreto e palestra della scuola media Antonio Ugo, i primi due con concessione temporanea dell’agibilità, l’ultimo con divieto assoluto di presenza di pubblico…
Con tutto il rispetto, i concerti si facciano altrove. Se si recupera sarà sempre un Palazzetto dello Sport, non della musica…
Sono d’accordo con templare.
I problemi nascono non nell’uso, ma nella gestione. Mi piacerebbe sapere se tutte queste squadre dilettantistiche pagano e quanto gli impianti dove fanno allenare i loro atleti.
Il comune potrebbe farsi carico di agevolazioni per far utilizzare l’impianto periodicamente per partite e allenamenti a queste piccole società, in modo da autogestire la struttura.
Il Coni regionale, in tal senso, dovrebbe allocare lì la sede di manifestazioni e eventi sportivi, come ad esempio il Sicilia Cup, che è stato svolto a Palermo presso la struttura del Cus.
Il problema della gestione, che e’ il problema a monte di tutti i malfunzionamenti della citta’, e’ figlio di questi amministratori incapaci. Leggi mille idee dalla gente, nei forum, nei giornali, ma alla fine questi amministratori rovinano tutto.
Concordo con i precedenti post. Speriamo che almeno certi amministratori abbiano occhi per leggere o orecchie per sentire.
facciamo andare via zamparini così lo stadio seguirà il palazzetto dello sport!
Ci meritiamo questo Citta da serie C2!
neanche un palazzetto dello sport abbiamo incredibile cose da terzo mondo
purtroppo l’errore grave l’ha fatto il comune rifiutando le proposte delle società per la gestione ordinaria sostenendo che dovevano pagare un alto costo di canone d’affitto facendo anche scappare e lasciare al destino il palasport, speriamo cherimettendo a posto trovino un accordo tra le società e il comune per gestire al meglio l’impianto e anche il diamante che si trova accanto.
E’ bene ricordare che il nostro Palasport si trova in queste condizioni perchè a seguito delle infiltrazioni dal tetto i dirigenti del comune assunti, ai saldi di fine stagione, hanno pensato bene di non rivolgersi alla ditta che aveva eseguito i lavori per apportare le necessarie migliorie in garanzia (= gratis) ma si sono impegnati in modo direi colposo nel lasciare che le infiltrazioni aumentassero e la garanzia scadesse.
Così quei pochi lavori di manutenzione che potevano essere fatti gratis si sono trasformati in ingentissimi danni al Palasport, chiusura, privazione di una meravigliosa struttura alla fruibilità dei palermitani.(vds. il servizio di Petyx su Striscia).
Io ricordo le partite che al pallavolo Palermo, in serie A1, giocava con giocatori che militavano in nazionale (fine anni 90). Ricordo anche i mondiali di taekwondo (2005).
La responsabilità ricade in capo all’assessore che ha la gestione degli impianti pubblici.
Arriveranno i fondi, finalmente, e la cosa importante è che il Palasport diventi fruibile per le squadre e per eventi sportivi (e se dovesse esserci qualche concerto, perchè no).
Sicuramente l’attuale amministrazione é colpevole per lo stato di degrado in cui si trova adesso il palasport, non c’é alcun dubbio, ma io insisto sempre nel dire che progettista e ditte esecutrici dei lavori (se ancora esistono Romagnoli e quella di Cuoghi, il presidente dell’effimera squadra di volley) dovrebbero essere chiamate in causa, sempre dal Comune, perchè é lampante che chi ha “ideato” quella ridicola copertura in lamierino, nella migliore delle ipotesi non conoscesse l’entità del vento di tramontana che spira da Mondello verso la città in inverno e chi l’ha di fatto costruita, per legge, non é da meno quanto a responsabilità.
Ci si dia da fare, ma é inutile recuperare la struttura internamente e poi lasciare il tetto strutturalmente così com’è adesso, perchè alla prossima bufera saremo nelle stesse, identiche condizioni…